Ieri a Roma una delegazione di Unicef ha incontrato il Ministro della Salute Orazio Schillaci: focus in particolare il tema della salute mentale dei bambini e dei giovani in Italia e la consegna di oltre 21.000 adesioni raccolte per la petizione UNICEF “Salute per la mente di bambini e adolescenti“. In questa occasione l’UNICEF ha idealmente consegnato al Ministro le oltre 21.000 adesioni raccolte per la petizione UNICEF “Salute per la mente di bambini e adolescenti” per chiedere azioni a sostegno del benessere psicosociale e della salute mentale di bambine, bambini e adolescenti. Secondo gli ultimi dati UNICEF più di 11 milioni di bambini e giovani nell’Unione Europea soffrono di problematiche legate alla salute mentale. Gli adolescenti hanno maggiori probabilità di essere esposti a ansia e depressione, che colpiscono un quinto dei giovani tra i 15 e i 19 anni.
L’UNICEF è presente in Italia dal 2016 attraverso il suo Ufficio Regionale per l’Europa e l’Asia Centrale (ECARO). Durante l’incontro, è stata sottolineata l’importanza della collaborazione nel piano d’azione della Garanzia per l’Infanzia, con un focus su salute mentale, disabilità e educazione sessuale. L’UNICEF ha offerto il proprio supporto tecnico per implementare programmi e attività sulla salute mentale, con particolare attenzione alle disparità regionali e all’accesso ai servizi primari. Si è sottolineata l’importanza di questo lavoro per affrontare la povertà minorile e l’esclusione sociale, soprattutto nel Sud Italia e con particolare attenzione a giovani e adolescenti migranti e rifugiati. Infine, si è evidenziata la necessità e l’impegno a migliorare l’accesso ai servizi sanitari riproduttivi per giovani rifugiati e migranti in Italia.
Altri temi dell’incontro sono stati: la creazione del Tavolo Tecnico Permanente sulla Salute Mentale della fascia 0-18 anni, previsto dal Piano di Azione Nazionale Garanzia Infanzia; l’incontro dei tecnici del Ministero della Salute con le ragazze e i ragazzi dello Youth Advisory Board – YAB (l’ultimo è avvenuto a Napoli a settembre 2023); il lavoro dell’UNICEF insieme con la Commissione Europea – DG Reform per supportare la richiesta di supporto tecnico avanzata dalle autorità italiane in merito al rafforzamento dei servizi integrati di supporto psico – sociale e di salute mentale per la popolazione minorile; Il lavoro svolto dal Ministero della Salute congiuntamente al Ministero dell’Interno per delineare le procedure di presa in carico dei soggetti portatori di vulnerabilità tra la popolazione migrante e rifugiata in arrivo.
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