Terzo settore – Il registro unico è finalmente aperto

Terzo settore – Il registro unico è finalmente aperto

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Il registro unico nazionale del Terzo settore fa un salto in avanti in termini di pubblicità e trasparenza. Da martedì 12 dicembre, dopo qualche ora di assestamento del sistema, all’interno della piattaforma in cui sono iscritti ad oggi oltre 119.000 enti del Terzo settore, è possibile avviare una ricerca (https://servizi.lavoro.gov.it/runts/it-it/Ricerca-enti), utilizzando diverse chiavi.

Non è necessario loggarsi con spid per accedere a questa funzione: questo significa che chiunque può consultare le informazioni presenti nel Runts, intrecciando dati come la denominazione, il Comune, la sezione (tipologia di ente), il codice fiscale, il numero di repertorio e l’appartenenza o meno a una rete associativa.

Per ogni ente sarà inoltre possibile avere accesso non solo a tutti i dati di inquadramento dell’ente, ma anche le attività, le cariche, il numero di dipendenti e volontari, l’iscrizione al 5 per mille, la nomina di eventuali organi di amministrazione, controllo e revisione e soprattutto accedere a tutti gli allegati disponibili, tra cui atto costitutivo, statuto, provvedimento di iscrizione e bilancio ed eventuale bilancio sociale.

Così come per il registro delle imprese, anche quello del Terzo settore diventa quindi uno strumento di pubblicità e trasparenza per il cittadino, in linea con le motivazioni per cui è stato istituito.

Il Decreto Ministeriale 106, dello scorso 15 settembre 2020, emanato a firma del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, disciplina le procedure di iscrizione nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, le modalità di deposito degli atti, le regole per la predisposizione, la tenuta, la conservazione e la gestione del Registro. In particolare gli allegati A, B e C descrivono in maniera dettagliata tutte le funzioni legate alla piattaforma informatica del Runts, le informazioni, l’istanza, la tenuta del registro, la trasmigrazione dei dati, etc.

Il Registro unico nazionale del Terzo settore è articolato in diverse sezioni (art.46, c.1 del Codice del Terzo settore):

  1. Organizzazioni di volontariato (Odv) (artt.32 a 34 del Codice);
  2. Associazioni di promozione sociale (Aps) (artt. 35 e 36 del Codice);
  3. Enti filantropici (artt.37 a 39 del Codice);
  4. Imprese sociali, comprese le cooperative sociali. Per tali enti l’iscrizione nel Registro imprese soddisfa in automatico l’iscrizione nel Runts;
  5. Reti associative (41 del Codice);
  6. Società di mutuo soccorso, (artt. da 42 a 44 del Codice);
  7. Altri enti del Terzo settore, a cui sono iscritti gli enti che presentano le caratteristiche di cui all’art .4 del Codice del Terzo settore, diversi da quelli elencati nelle lettere precedenti.

 

 

Photo: Cooperativalabor.it

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Fonte: Sociale.it