“Il Garante ha la facoltà di formulare raccomandazioni e pareri alle amministrazioni e ai concessionari pubblici, sollecitando o proponendo interventi, misure o accomodamenti ragionevoli idonei a superare le criticità riscontrate – dice il Ministro delle disabilità Alessandra Locatelli. “Può emettere un parere motivato nel quale indica gli specifici profili delle violazioni individuate e, ove possibile, propone il ricorso all’autotutela amministrativa entro novanta giorni. Per esempio, nei casi di mancato adeguamento a quanto previsto nei piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche, nonché di ogni altra barriera che impedisca alle persone con disabilità di poter accedere agli edifici pubblici e aperti al pubblico o che ne limiti la fruizione in modo significativo, il Garante può proporre all’amministrazione competente un cronoprogramma per rimuovere le barriere stesse, vigilando sui relativi stati di avanzamento, e dinanzi all’inerzia delle pubbliche amministrazioni, constatata l’assenza di fondate motivazioni, può proporre azione per l’accertamento dell’obbligo di provvedere, ovvero agire per l’accertamento della nullità degli adottati. Inoltre, può compiere verifiche nelle strutture che erogano servizi pubblici essenziali e, tra queste, le strutture residenziali e semiresidenziali, i centri di accoglienza residenziali e i centri diurni, nonché gli istituti penitenziari“.
“Questo decreto – conclude il Ministro – istituisce una figura non solo di riferimento, operativa e con compiti precisi, ma definisce anche un reale percorso di supporto nel rispetto della Convenzione Onu e del diritto di ogni persona ad una vita dignitosa e pienamente partecipata“.
Il Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità è un organismo indipendente, con sede in Roma, composto da un Presidente e due componenti, tutti individuati grazie a determinazione assunta d’intesa dai Presidenti di Camera e Senato previo parere favorevole delle Commissioni parlamentari competenti, sulla base di alcune caratteristiche:
- notoria indipendenza, competenza ed esperienza nel campo della tutela dei diritti umani e di contrasto alla discriminazione verso le persone con disabilità.
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