Nasce la medicina delle fragilità, un ambulatorio per garantire assistenza sanitaria alle fasce più deboli a Tor Bella Monaca

Nasce la medicina delle fragilità, un ambulatorio per garantire assistenza sanitaria alle fasce più deboli a Tor Bella Monaca

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Un nuovo Ambulatorio di Medicina delle Fragilità è stato inaugurato ieri mattina, 26 giugno, nei locali di via della Tenuta di Torrenova 124, grazie a un accordo tra Policlinico di Tor VergataMunicipio Roma VI Le TorriFondazione Migrantes e Istituto di Medicina Solidale.

Garantirà interventi socio sanitari di prossimità rivolti a tutte le persone vulnerabili, occupandosi della tutela della salute di ogni tipologia di fragilità, dalle persone sole, agli anziani, alle mamme in attesa e i loro bambini, ai rifugiati e richiedenti asilo.

Sarà aperto a partire dalla prossima settimana, dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 16.30, senza prenotazione e offrirà, oltre all’assistenza medica, anche servizi come attività di promozione della salute, di prevenzione alimentare con approccio multiculturale, servizi di ascolto e orientamento per immigrati con la presenza di mediatori culturali e informazioni sulle procedure amministrative di regolarizzazione e per l’iscrizione al SSN.

Questa inaugurazione – ha dichiarato il presidente della Regione, Francesco Rocca – è un bellissimo segnale per garantire accesso ai servizi sanitari alle persone con fragilità, soprattutto in un quartiere come questo con un alto tasso di vulnerabilità. Lo dobbiamo però considerare un punto di partenza. Un modello da esportare su tutto il territorio, anche per l’allineamento che si è creato tra diverse realtà: dalle Istituzioni al mondo del volontariato, che svolge un ruolo fondamentale per intercettare i bisogni reali delle persone. Se non si fa abbastanza per includere, per non lasciare davvero nessuno indietro, si offende la dignità di ciascuno di noi“, ha concluso Rocca.

Il Direttore generale del Policlinico Tor Vergata, Giuseppe Quintavalle, ha voluto ringraziare “tutte le istituzioni e i professionisti che hanno creato questa sinergia e dialogo, grazie ai quali abbiamo individuato modelli di Salute che rappresentano un ponte tra Territorio e Ospedale Universitario, assicurando percorsi di continuità assistenziale in rete con i presidi sanitari territoriali, i PUA della Azienda Sanitaria Roma2 e con i servizi sociali del Municipio VI e del PTV. Quest’area, che insiste in un Municipio sfidante, è un osservatorio privilegiato per intercettare i bisogni e dare risposte alle richieste di salute e sociali che vanno accolte ed orientate, facilitando l’accesso ai Servizi“, ha concluso Quintavalle.

 

 

 

Photo: Vaticannews.va

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Fonte: Sociale.it