TERZO SETTORE: LA RIFORMA, IL RUNTS E IL BOOM DELLE APS

TERZO SETTORE: LA RIFORMA, IL RUNTS E IL BOOM DELLE APS

Ai margini della presentazione del Rapporto Terzjus 2024 sullo stato dell’arte e le prospettive della Riforma, una riflessione sullo sviluppo del terzo settore, l’andamento delle iscrizioni al RUNTS e la crescita delle APS.

Il titolo di questo quarto Rapporto annuale di Terzjus lascia trapelare una nota di ottimismo dei suoi curatori rispetto alla prossima realizzazione dei due passi ancora necessari per condurre la Riforma in meta, ovverosia il rilascio dell’autorizzazione europea, che renderà efficaci le principali norme sulla fiscalità degli ETS, e il decreto ministeriale sui controlli degli ETS, che salvaguarderà identità ed immagine dell’intero terzo settore contro eventuali abusi della qualifica“. Inizia così la prefazione di Luigi Bobba, Antonio Fici e Gabriele Sepio del Rapporto Terzjus 2024 sullo stato e le prospettive del diritto del Terzo Settore in Italia dal titolo “A due passi dalla meta. Verso il completamento della Riforma”. Insomma un volume ottimista sullo sviluppo del terzo settore attribuito proprio alla progressiva applicazione delle norme previste dalla Riforma iniziate con la legge delega del 2016. Forse, un poco di ottimismo ci voleva in questo tempo di sfiducia e delusioni. Il volume è molto corposo, ma sul sito della Fondazione Terzjus è disponibile una sintesi.

Interessanti per una corretta lettura dello sviluppo e del ruolo degli enti di terzo settore sono i dati e le osservazioni contenute nel primo capitolo, nel quale, tra l’altro, Antonio Fici, Direttore scientifico di Terzjus, esplora l’andamento delle iscrizioni al RUNTS. Sono oltre 38mila gli enti che non erano precedentemente iscritti ai registri ed albi regionali e 70mila tra OdV e APS gli iscritti per trasmigrazione dai registri regionali. 30mila sono le imprese sociali e cooperative sociali trasferite, poi, dal Registro delle imprese. Interessante la scelta della sezione da parte degli enti al momento dell’iscrizione al RUNTS: la più popolata è quella delle APS, che passano in poco più due anni da 48 a 59mila e superano in termini assoluti e nella progressione le OdV, che, prima della Riforma, erano quasi in tutte le Regioni in numero superiore. Confrontiamo questi dati con quelli del sistema informatico degli Albi e Registri per il Terzo Settore della Regione Lazio (ARTES), bloccato all’attivazione del RUNTS al novembre 2021. Gli enti iscritti a quella data erano 7.663, suddivisi nei tre Albi esistenti:

RUNTS

Osserviamo solo gli enti iscritti al RUNTS alle sezioni corrispondenti (ODV APS e Imprese Sociali)

RUNTS

Rilevante è l’aumento in assoluto degli enti iscritti, che passano da 7.667 del Registro regionale del Lazio agli 11.473 del Registro Nazionale (RUNTS).

 

Fonte: Retisolidali.it

Photo: Retisolidali.it

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