Luca Pancalli: “Mi candiderò alla guida del Coni”

Luca Pancalli: “Mi candiderò alla guida del Coni”

Dopo aver ufficializzato il suo addio al Comitato Italiano Paralimpico alla fine dell’attuale mandato, Luca Pancalli conferma rumori e indiscrezioni degli ultimi mesi e annuncia che il prossimo 26 giugno si presenterà alle elezioni del Coni.

Ho speso metà dei miei 61 anni per ideare e realizzare con i miei collaboratori un progetto che desse opportunità e dignità al Movimento Paralimpico Italiano. Ho raggiunto quasi tutti gli obiettivi che mi ero prefissato. Sono giovane e sento di poter dare ancora molto al mondo dello sport“.

Preciso che le due decisioni sono disgiuntespiega Pancalli nelle sue dichiarazioni al Corriere della Sera – perché non voglio tenere aperte due strade. Con il Cip l’esperienza si è definitivamente conclusa con l’unico rammarico di non aver potuto ultimare foresteria e palazzetto dello Sport del Centro Federale delle Tre Fontane a Roma, compito che toccherà al mio successore. Se non troverò i voti necessari al Coni chiuderò serenamente la carriera: non ho paracadute, non sono attaccato a una poltrona, ma piuttosto a una sedia a rotelle“.
La candidatura di Pancalli si inserisce dopo l’uscita allo scoperto di altri due aspiranti Presidenti, Luciano Buonfiglio (attuale numero uno della Federcanoa) e Ettore Thermes (imprenditore ed ex velista). Ancora da risolvere definitivamente la questione relativa a un possibile quarto mandato di Giovanni Malagò, a oggi negato dalla legge, mentre appare sempre più improbabile anche una proroga per arrivare fino ai Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026.
Ma qual è il programma di Pancalli?Lavorare per il bene dello Sport italiano in un contesto dove, con il positivo ingresso di Sport e Salute, sono cambiate sia le regole del gioco che i giocatori. La cura dei rapporti con le Federazioni, la necessità di trovare spazi e denaro per favorire i praticanti, la gioia nel vedere il sorriso di un bambino che gioca, gareggia per la prima volta e quella per la vittoria di una medaglia olimpica sono perfettamente uguali nei due mondi“.

Fonte:  Superabile.it

Photo: Superabile.it

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