Fritti, grossi come un pugno e carichi di crema: così appaiono i migliori bignè fritti della Capitale non appena si appresta la festa del Papà, che ricorre ogni anno il 19 marzo. Qualcuno prova a farli al forno, altri invece se la cavano con una versione più piccola, rimane uno dei dolci più buoni (e anche dei pochi) della pasticceria romana (qui la videoricetta dell’Antico Forno Roscioli). Da non confondere con le zeppole napoletane, anche loro preparate in occasione della festa del Papà, i bignè sono una vera goduria per gli amanti del genere, purché siano mangiati di giornata, fatti con buone materie prime (un olio pulito, crema eseguita a regola d’arte, uova di qualità), perfetti da regalare e condividere in famiglia.
A darci la ricetta ci pensa Francesca Minnella, Executive Pastry Chef di Madeleine in Prati. Il locale, nato nel 2015, è aperto tutto il giorno (e fino all’1 di notte) con una proposta trasversale per ogni momento e pasto della giornata. Le atmosfere parigine del luogo hanno lasciato sempre un ampio spazio alla pasticceria, rappresentata sia nel nome che nel banco all’ingresso. Qui si servono madeleine, il famoso dolce caro allo scrittore Proust, in tanti gusti diversi, dessert al piatto e dolci anche per la prima mattina o per uno spuntino. Dalle proposte di tutti i giorni, a quelle stagionali, dai dolci italiani alle ricette per le festività. Non manca tra quest’ultime la ricetta del bignè di San Giuseppe, volendo presentato anche con il buco al centro e le amarene in cima (per una proposta che mescola Roma e Napoli insieme). Ecco come si preparano:
100 gr di acqua
100 gr di latte
100 gr di burro
115 gr di farina 00
170 gr di uova
8 gr di zucchero
4 gr di sale
Procedimento:
Portare ad ebollizione l’acqua, il latte, il burro, il sale e lo zucchero. Togliere dal fuoco e inserire la farina tutta insieme girando con un mestolo. Riportare il tutto sul fuoco (medio) e continuare a girare fino a che non si forma una “pellicola” sul fondo del pentolino. Trasferire quindi l’impasto in planetaria con foglia e lasciar freddare a velocità bassa. Quando il composto risulta tiepido iniziare ad aggiungere a filo le uova gradualmente. Una volta inserite tutte le uova, trasferire l’impasto bignè in una sacca da pasticceria con punta rigata e dressare i bignè di San Giuseppe su rettangoli di carta forno.
Fonte: Romatoday.it
Photo: Romatoday.it