I battiti della techno e le lacrime, Al Supernova un anno dopo la strage del 7 ottobre

I battiti della techno e le lacrime, Al Supernova un anno dopo la strage del 7 ottobre

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I battiti della musica techno e le lacrime dei familiari delle vittime, come Idan Shtivi, di cui si è saputo stamanemorto prigioniero come decine di altri ostaggi nella Striscia di Gazaimmagini in arrivo da Re’im, nel sud di Israele, che commemora l’anniversario delle uccisioni di circa 1.200 suoi cittadiniL’omaggio è stato reso ai margini del deserto del Negev, a soli sei chilometri dal confine con la regione palestinese.

L’assalto di commando di Hamas e Jihad islamica, con alcuni combattenti giunti perfino in deltaplano, aveva colto di sorpresa i partecipanti al Festival Supernova dopo una notte di musica. Più di 350 le vittime, in stragrande maggioranza giovani. Tante anche le persone rapite: a Re’im e in diversi kibbutz israeliani al confine con la Striscia più di 250, molti dei quali poi uccisi, appena cento prigionieri a Gaza forse ancora in vita.

La cerimonia di commemorazione si è aperta con l’ultimo brano musicale suonato la mattina del 7 ottobre 2023, appena prima che cominciassero gli spari. A ricordare quei momenti anche il Presidente Isaac Herzog. “Il Mondo“, ha sostenuto il Capo dello Stato, “Deve capire che per cambiare il corso della storia e portare la pace e un futuro migliore per la regione deve supportare Israele nella sua lotta contro i nemici“.

Fonte: Dire.it

Photo: Dire.it

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