In&Aut Festival 2024 a Palazzo Lombardia dal 17 al 19 maggio

In&Aut Festival 2024 a Palazzo Lombardia dal 17 al 19 maggio

autism lettering made of multicolored cubes among building blocks on wooden surface

Per la giornata sull’autismo le due sedi regionali illuminate di blu.

L’edizione 2024 dell’In&Aut Festival, il primo evento organizzato in Italia e dedicato all’inclusione sociale e lavorativa delle persone autistiche, quest’anno sarà ospitato a Palazzo Lombardia, sede della Giunta regionale, il 17, 18 e 19 maggio.
Il programma prevede dibattitilaboratori e iniziative culturali.

“Nella Giornata Mondiale sull’Autismo – hanno affermato il Presidente Attilio Fontana e l’Assessore alla Disabilità Elena Lucchini – confermiamo la grande attenzione e sensibilità di Regione Lombardia nei confronti delle persone affette dai disturbi dello spettro autistico e delle loro famiglie.

Apriremo le porte della sede regionale di Regione Lombardia per una manifestazione divenuta un punto di riferimento per l’intera offerta di cura sull’autismo a livello nazionale“.

Regione Lombardia è stata la prima regione in Italia ad adottare un Piano operativo sull’autismo: “In Lombardia – ha spiegato Elena Lucchini – puntiamo sulla multidisciplinarietà: il nostro impegno è mirato a implementare gli strumenti di inclusione sociale e lavorativa sia dei pazienti, sia delle loro famiglie“.

In occasione della Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismoPalazzo Lombardia e Palazzo Pirelli, sede del Consiglio regionale, saranno illuminati di blu.

Alla conferenza stampa di presentazione dell’In&Aut Festival c’erano anche gli ideatori dell’iniziativa: Eugenio Comincini, Senatore e Presidente dell‘Associazione In&Aut, Samantha LentiniSegretario generale di In&Aut e Francesco Condoluci, Vicepresidente di In&Aut. “Il tema del sostegno è un problema enorme – ha commentato Francesco Condoluci -. Mancano 5000 insegnanti di sostegno in Italia perché non ci sono molte persone che offrono disponibilità e soprattutto non ci sono persone vocate al sostegno quindi spesso si hanno insegnanti che sono stati costretti a ricoprire questo ruolo e questo va discapito sia della loro formazione sia dei loro interventi sui bambini“.

 

Fonte: Ansa.it

 

Photo: Unabreccianelmuro.org

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