Il Parco archeologico di Pompei è da tempo impegnato a garantire la più ampia fruizione dei siti archeologici di competenza, da parte di tutto il attraverso percorsi culturali e iniziative che vengono ogni anno implementate e arricchite dalla presenza sempre più attiva delle istituzioni e comunità locali.
Già dal 2016 è attivo nel sito di Pompei il percorso “Pompei per tutti”, un itinerario di visita facilitato di oltre 3,5 km – con abbattimento delle barriere architettoniche ove possibile – che dall’ingresso di Piazza Anfiteatro consente di attraversare tutta la città antica fino al Foro, con accesso agli edifici e domus più significativi.
Al percorso facilitato sono collegate una serie di iniziative volte a rendere l’esperienza di visita completa e fruibile a tutti. In alcuni ambienti del sito sono stati sperimentati esempi di fruizione multi livello degli spazi, con particolare attenzione agli ipovedenti. Modellini tattili in 3d e supporti esplicativi in braille sono presenti nell’ambiente di una stalla, di fronte alla casa di Cerere e presso il complesso della conceria, accessibile da via Stabiana. Nel primo caso si tratta di un modellino dello scheletro di un cavallo rinvenuto nel 1938 da Amedeo Maiuri, mentre nell’altro i supporti tattili aiutano a comprendere come si svolgeva in antico il processo di lavorazione delle pelli.
Il 5 dicembre presso la Palestra Grande di Pompei, dalle 10,00 alle 12,30 è organizzato un laboratorio di co–progettazione e cooperazione inclusiva partecipata aperto ai visitatori del Parco, ai giovani liceali e ai giovani della “Tulipano Art Friendly” per la definizione di proposte sperimentali di fruizione universale di due aree verdi di Pompei situate nella Regio II, un giardino lungo la Via di Nocera e un’area verde lungo il Vicolo dei Fuggiaschi.
Le proposte progettuali e le idee nate dal workshop saranno parte integrante della futura sistemazione delle aree per una loro fruizione inclusiva. Il sarà guidato e coordinato da Paolo Mighetto e Maurizio Bartolini dell’Area “Cura del Verde” del Parco di Pompei e da Giovanni Minucci della Cooperativa Il Tulipano.
Photo: Ilportico.it