In Italia un cittadino su due non ha competenze in ambito digitale e informatico e il nostro Paese è sotto la media Ue per quanto concerne la fornitura di servizi pubblici digitali. Sono alcuni dati contenuti nel “Digital Decade Report 2023” della Commissione europea, che fa il punto sul raggiungimento degli obiettivi fissati per il 2030 in ambito informatico. Un ritardo pesante, che risulta aggravato quando parliamo di accessibilità digitale, ovvero la capacità di siti e pagine web pubbliche e private italiane di risultare adeguate sotto il profilo dell’inclusione digitale. In Italia, secondo un recente studio condotto da AccessiWay (società verticale sul tema dell’accessibilità digitale) è risultato che pochissimi fra siti, applicazioni mobili e documenti digitali sono in grado di rispondere al 100% dei requisiti richiesti per l’accesso completo delle persone con disabilità.
Di questi temi si parlerà a Roma martedì 21 novembre, a partire dalle ore 10, presso la
sala “Pierluigi Nervi” dell’Hotel The Hive di Roma – via Torino, 6, durante il workshop
organizzato da AccessiWay dal titolo “2025 Accessibilità e cittadinanza. Il digitale nelle organizzazioni ecosistemi e processi inclusivi“.
A seguito di un’introduzione del Presidente di AccessiWay Gianni Vernetti,
parteciperanno ai lavori: il Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli; Luciano
Ciocchetti (Vicepresidente Commissione Affari Sociali); Mario Nobile (Direttore AgID);
Vincenzo Falabella (Presidente FISH Onlus); Dajana Gioffrè (CVO AccessiWay); Paolo Berro (Chief Accessibility Officer AccessiWay); Jacopo Deyla (Head of Consulting
AccessiWay).
Modera il workshop Edoardo Arnello (CEO AccessiWay).
Per ulteriori informazioni:
cell. 347/5743419 – ufficiostampa@accessiway.com.
Photo: Askanews.it