Il primo nucleo delle periferie storiche romane sono nate da un Piano Regolatore Generale nel 1932 in pieno fascismo per firma di Marcello Piacentini, stimatissimo da Benito Mussolini che voleva “sfollare la città” dai ceti popolari o meno abbienti per far risaltare la grandezza del nuovo impero fascista sulle vestigia dell’antica Roma. Fu così che interi rioni medievali vennero letteralmente rasi al suolo e migliaia di cittadini costretti a trasferirsi in borgate costruite con materiali scadenti e prive dei più elementari servizi. La condivisione delle stesse condizioni di vita tuttavia pose le basi per la costruzione di vaste reti di auto organizzazioni tra i cittadini.
All’epoca non si parlava ancora di Terzo settore, quello che poi negli anni e soprattutto in aree del Paese più deprivate economicamente è diventato protagonista dell’economia sociale per la sua conoscenza della prossimità, delle politiche di inclusione, sviluppo e sostenibilità nelle periferie, luoghi di crescenti disuguaglianze, solitudini e povertà, ma anche di grande attivismo sociale e di importanti processi di cambiamento.
A Roma spesso si perde il senso della lettura dei territori e si ragiona con categorie ormai poco sostenibili come centro e periferia. Con un “centro-boutique” senza più residenti (ormai poco più di 100 mila abitanti nei 22 rioni storici all’interno delle Mura Aureliane), orrende “piadinerie” o “pinserie romane” (perché la pizza fa antico, mentre la pinsa fa urban food) e turisti allo sbando tra la cartolina magnifica del Colosseo e dei Fori e il degrado della mancanza di servizi igienici, di trasporto, di informazioni turistiche che sappiano andare al di là delle informazioni più elementari. E una “periferia” di cui si sono persi da anni i confini.
Un’incursione urbana nelle 12 borgate ufficiali romane: San Basilio, Trullo, Tor Marancia, Primavalle, Acilia, Prenestino,Tiburtino III, Pietralata, Tufello, Val Melaina, Gordiani, Quarticciolo. Una guida per chi vuole conoscere l’altra faccia della città e scoprire angoli di Roma pieni di fascino e storia.
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Alle 18.00, al Termine aperitivo con buffet.
Photo: Sociale.it