Oggi, domenica 17 settembre ricorre infatti la Giornata Nazionale della Sla promossa da Aisla, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, con l’obiettivo di sostenere la ricerca scientifica e sensibilizzare sul bisogno di modelli di assistenza sociale e sociosanitaria e di una presa in carico capace di rispondere alla complessità della malattia.
L’evento commemora il primo sit in dei malati SLA a Roma nel 2006 e celebra il 40° anniversario dell’associazione. Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, la Giornata Nazionale SLA unisce il Paese promuovendo i diritti delle persone SLA, la ricerca scientifica e l’assistenza. Nella notte della vigilia, con l’iniziativa “Coloriamo l’Italia di Verde” patrocinata dall’ANCI, centinaia di monumenti saranno illuminati di verde per simboleggiare la speranza di sconfiggere la malattia.
“Negli ultimi quarant’anni, abbiamo costruito una comunità straordinaria che non solo combatte contro la Sla, ma mette al servizio il proprio tempo, risorse, competenze ed energie“. – commenta Fulvia Massimelli, presidente nazionale AISLA – “Oltre alla battaglia per sconfiggere la malattia, ci siamo concentrati sui temi dell‘inclusione, del diritto di cura, dell’assistenza. Le sfide rimangono le stesse, ma è la logica che sta finalmente cambiando. Fino a qualche anno fa, le famiglie si chiudevano nell’isolamento, affrontando da sole la malattia. Intercettare un bisogno significa anche ascoltarlo, ed è per questo che la nostra Giornata Nazionale non poteva che essere dedicata alle famiglie e per le famiglie. Affinché nessuno si senta più solo. Nessuno escluso”.
Domenica 17 settembre centinaia di volontari saranno presenti nelle principali piazze italiane con più di 20mila Barbera d’Asti DOCG. Con una donazione di soli 10 euro, tutti potranno partecipare a questa importante causa con “Un contributo versato con gusto“e aggiudicarsi una delle prestigiose bottiglie.
Monumenti illuminati in tutta Italia: L’accensione ha preso il via a Roma, ma sono stati illuminati di verde molti altri simboli italiani, tra cui il Teatro Massimo di Palermo, la Reggia di Caserta, le Porte Antiche di Firenze, la Loggia di Brescia, la Lanterna di Genova, lo Sferisterio di Macerata, la Mole Antonelliana di Torino, la Torre della Città di Bari, il Palazzo Cà Loredan di Venezia, la Fontana del Nettuno a Trento e il Palazzo Comunale di Point Saint Martin in Valle d’Aosta. Questo abbraccio di tutta Italia alle persone con Sla secondo quanto sottolinea Aisla è un messaggio per non smettere di credere nella possibilità di una cura.
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