A Carpi, in provincia di Modena, si tiene la XXV edizione del Festival internazionale delle abilità differenti, tradizionale appuntamento promosso dalla Nazareno Cooperative sociali, che ha preso il via lo scorso fine settimana, slogan della XXV edizione è “La casa, la strada, il villaggio”.
Per l’occasione è stata inaugurata la mostra fotografica open-air “La casa la strada il villaggio”, allestita sotto i portici di Piazza Martiri e sparsa anche in ben quarantuno negozi del centro storico di Carpi, che propone scatti eseguiti nel corso di questi anni durante le tante rappresentazioni teatrali realizzate dagli utenti della Nazareno Cooperative.
Il programma completo è sul sito www.festivalinternazionaleabilitadifferenti.it.
Il progetto “Il Viaggio del Persano”, è un cammino di oltre 1180 km attraverso l’Italia, questa volta di un cavallo reale della razza Governativa di Persano di nome Esso.
Esso è partito lo scorso 2 ottobre dal Real Sito di Carditello in provincia di Caserta con l’obiettivo di visitare i servizi di salute mentali territoriali e raccogliere testimonianze, richieste, desideri e disagi di utenti ed operatori.
Il progetto, promosso dall’organizzazione non profit Ecos Ets e realizzato in collaborazione con la Fondazione Carditello e Rai per la sostenibilità, è sostenuto dalla Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, presieduta dal Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele.
“Il Viaggio del Persano– ha spiegato Santo Rullo, medico psichiatra e responsabile del comitato scientifico di Eco s- intende valorizzare le attività complementari psicosociali dei programmi di tutela della salute mentale, in un momento in cui scarseggiano tanto le risorse economiche quanto quelle professionali e culturali. Pochi sono ormai gli psichiatri impegnati nei servizi pubblici e i giovani medici non sono attratti da una disciplina complessa e poco remunerativa. Inoltre gli operatori sanitari e gli psicologi hanno percorsi formativi non sempre adatti alla clinica e alcune delle attività sanitarie non valorizzano le loro competenze professionali. Gli infermieri spesso non hanno una adeguata formazione psicologica e sono molto più motivati a prestare opera presso altre discipline. Per tali motivi l’integrazione delle attività complementari di tipo psicosociale risulta fondamentale per implementare in modo sostenibile i programmi clinici”.
Nel mese di maggio raggiungerà la statua di Marco Cavallo a Trieste, simbolo di quella legge 180 del 13 maggio 1978 (Legge Basaglia) che aboliva i manicomi in Italia. L’obiettivo di questo progetto, unico nel suo genere, è riscoprire l’attualità del pensiero basagliano e attuarlo in tutti i territori della penisola, strutturando a pieno quel complesso di attività di supporto sociale, complementari al trattamento farmacologico e psichiatrico, che sono fondamentali per la cura dei malati psichiatrici, e chiamando a testimoniare direttamente le persone che soffrono di queste fragilità. Il suo viaggio si concluderà il 12 maggio a Trieste al parco San Giovanni con un evento finale realizzato in collaborazione con il Collettivo Marco Cavallo 2023.
Photo: Robertocanziani.eu