Dal 1978 a Grottaferrata c’è una realtà da molti considerata un’eccellenza, la cooperativa Agricoltura sociale “Capodarco”, una realtà “integrata”, che vede nel suo entourage molte persone con difficoltà, nei nostri giorni risiedono, in pianta stabile, diciotto giovani tutelati dalla legge “Dopo di noi” e operano e studiano circa 80 ragazzi con disagio mentale e psichico, ma nonostante tale “eccellenza” rischia di essere sfrattata e di essere chiusa. Lo scorso mese parlamentari nazionali e amministratori della Regione Lazio di centrosinistra hanno tenuto un convegno a riguardo, ma, per ora, nessuno si è mosso, a parte i dirigenti di Capodarco, con un crowdfunding per acquistare il complesso residenziale e i terreni agricoli circostanti, che vale 200.000 Euro, ad oggi si sono raccolti 165 mila Euro (un passo dall’obiettivo), per cui, la settimana prossima il centro anziani ha organizzato una cena sociale nel ristorante della cooperativa e le associazioni “Vignaioli in Grottaferrata” e “Ristoratori in Grottaferrata” hanno organizzato il 29 novembre un Gala’ di beneficenza con grandi vini e piatti gourmet al costo solidale di 70euro a persona, a sostegno della cooperativa da devolvere alle casse della Capodarco.
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Photo: Facebook