Sabato scorso, 29 maggio, in occasione della “Giornata del respiro”, nelle città italiane di Torino, Napoli, Roma, Bologna, Brescia e Milano, e per il 30 annale di trentennale anniversario della ratifica italiana della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (30 maggio), si è svolto simultaneamente nelle 6 città italiane, un flash mob coordinato da Cittadini per l’aria con le associazioni ed istituzioni che in tutta Italia in questi anni hanno monitorato il biossido di azoto (NO2) di fronte alle scuole delle loro città, chiedono che il Governo rafforzi le misure nel PNRR per migliorare la qualità dell’aria nelle città italiane al fine di tutelare lo sviluppo e la salute dei bambini. In tutte le città monitorate, le concentrazioni di NO2 misurate durante le campagne di scienza partecipata (“No2 No Grazie”, “Che aria tira?”, “Quanto pesa l’aria a scuola?”), in ogni città una gradinata ha ospitato i cartelli colorati in base alle concentrazioni misurate davanti alle scuole durante le campagne di monitoraggio tenutesi dal 2017 al 2020, accanto a grandi nuvole grigie scure e ad uno striscione che interroga: “Cosa respirano i bambini nella nostra città?”, l’iniziativa è stata realizzata in coordinamento anche con Federasma e Allergie.
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Photo: Labparlamento