27 marzo 2021: “Il viaggio di Pinocchio nel paese delle meraviglie nell’epoca del Coronavirus”

27 marzo 2021: “Il viaggio di Pinocchio nel paese delle meraviglie nell’epoca del Coronavirus”

Il progetto “Pinocchio nel paese delle meraviglie” – promosso dalla Cooperativa Sociale Matrioska, con il contributo e il patrocinio della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura – si è avventurato per oltre un anno nella favola della bella addormentata del bosco.

Un Convegno e un Concerto in diretta streaming, a conclusione del percorso tra Italia e Bielorussia.

Sabato 27 marzo 2021 – in occasione della Giornata Mondiale del Teatro – in collegamento streaming dalla Bielorussia e dall’Italia, si potrà partecipare al Convegno Internazionale “Attraverso lo specchio – percorsi e testimonianze dal mondo sospeso: creatività ed espressività per l’inclusione dopo il virus”.

 

Si tratta dell’azione conclusiva del progetto “Pinocchio nel paese delle meraviglie – IV edizione” (che è stato realizzato dal 1 gennaio 2020 al 31 marzo 2021) – promosso dalla Cooperativa Sociale Integrata “Matrioska”, con il contributo e il patrocinio della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo – Ministero della Cultura

 

In particolare, il Convegno Internazionale costituisce l’occasione per fare il punto della situazione dopo un anno di pandemia: per raccontare come è stata ed è vissuta negli Internati bielorussi per persone con disabilità e di come l’arte e il teatro possano aiutare a superare la paura del virus e a ridare speranza per il futuro.

La Cooperativa Sociale Integrata “Matrioska” ha concluso la prima parte di un film ispirato alla favola “La bella addormentata nel bosco” – come metafora del “mondo sospeso” che viviamo attualmente.

In Italia, i giovani bielorussi della Cooperativa Matrioska – anche loro ex ospiti dell’Internato di Begoml, da bambini – hanno realizzato interviste a persone che hanno vissuto momenti drammatici per il Covid e hanno creato anche momenti poetici di racconto.

Diversi Internati bielorussi stanno preparando delle performance sulla favola. L’obiettivo era realizzare un Festival teatrale on-line, ma per ora solo due Internati sono riusciti a produrre un video delle prove.  Con tutti gli Internati l’appuntamento sarà entro il 2021 per il nuovo Festival, che giunge alla VI edizione.

Durante il Convegno verranno mandati in onda brani in anteprima del film, oltre a video sugli Internati e sulle prove teatrali.

 

Il link al Convegno è il seguente: https://www.youtube.com/watch?v=_ylv37EtpW4

 

Al termine del Convegno – che inizierà alle ore 10.00 – in diretta streaming

dal Teatro San Gaspare di Roma e in collegamento con gli Internati “speciali” della Bielorussia – si potrà assistere al Concerto del gruppo musicale EASYPOP.

Il link al Concerto è il seguente: https://www.youtube.com/watch?v=eopsvYb2hvQ

 

Nella Giornata Mondiale del Teatro, in un momento in cui i teatri restano chiusi in tutto il mondo, è un’azione significativa la diretta che verrà realizzata dalla Cooperativa Sociale Integrata “Matrioska”, che offrirà gratuitamente un Concerto di musica italiana dagli anni 60 ad oggi con un gruppo musicale, gli EASYPOP, che da qualche anno si sono contraddistinti per il proprio impegno umanitario e di solidarietà nei territori dell’Ucraina e della Bielorussia.

In particolare, nel mese di Dicembre 2019 – nell’ambito dello stesso progetto “Pinocchio nel paese delle meraviglie” – il gruppo EASYPOP ha percorso centinaia di chilometri in Bielorussia (con la Cooperativa Sociale Integrata “Matrioska”, l’Associazione Volontari “Il Cavallo Bianco” e l’Organizzazione di volontariato “Mondo In Cammino”) per raggiungere numerosi Internati “speciali” per Concerti indimenticabili e mai realizzati in strutture psichiatriche a lunga degenza, dove gli ospiti non possono uscire mai.

I Direttori degli Internati bielorussi hanno assicurato che organizzeranno proiezioni in diretta del Concerto e proveranno a interagire in chat, per mandare i commenti dei bambini e degli adulti ospiti dei propri Istituti e per richiedere canzoni.
In tal senso, il Festival teatrale che la Cooperativa Matrioska promuove da diversi anni nella palestra dell’Internato di Begoml (trasformata anno dopo anno in un piccolo teatro attrezzato con luci, amplificazione, impianto di proiezione video, arredi) – con la partecipazione, per tre giorni di grande festa, di oltre 300 bambini e adulti provenienti da Internati “speciali”, Manicomi e Centri correzionali di tutta la Bielorussia – non muore nell’impossibilità degli abbracci, dei baci e degli incontri bloccati dalla pandemia, ma si rinnova la promessa di nuovi giorni di amicizia, solidarietà e impegno sociale e civile con e per le persone con disabilità intellettive, psichiatriche e fisiche in Italia e in Bielorussia.

 

Da marzo 2020, la metafora del “mondo sospeso” si è imposta all’attenzione del mondo con nuove declinazioni a causa dell’emergenza Covid-19 e del conseguente lockdown. L’ipotesi progettuale iniziale si è quindi arricchita di nuove riflessioni e nuovi spunti.
Confusi, spaventati, arrabbiati. A volte reattivi. La pandemia ci ha colto tutti di sorpresa, acuendo spesso vecchi problemi. E qualche volta attivando nuove risorse. Nessuno però è rimasto indifferente. Atleti, performer, insegnanti, caregiver, responsabili di strutture residenziali, operatori del 118, disabili e non, hanno cominciato a raccontare la propria vita al tempo dell’emergenza sanitaria.

Istanze di liberazione da un bosco incantato, in uno strano dormiveglia, testimonianze dalle stanze chiuse. Ciò ha trovato come interfaccia le tante iniziative di associazioni, cooperative sociali, centri diurni e di riabilitazione, che non si sono lasciati prendere in contropiede e hanno reagito con una serie di buone pratiche, che probabilmente resteranno valide anche oltre la fine dell’emergenza Coronavirus.

Anche i giovani bielorussi della Cooperativa Matrioska sono rimasti chiusi in casa per circa due mesi, comunicando con i mezzi tecnologici a disposizione. Lo scambio dei racconti è avvenuto in Italia e in Bielorussia, raccogliendo anche le esperienze di giovani in Internato o nelle Case-famiglia che la Cooperativa sostiene. Il progetto è evoluto nella ricerca di nuove modalità di rappresentazione filmica, in cui il prodotto audiovisivo è divenuto contaminazione di generi e di eterogenee modalità tecnologiche di ripresa e montaggio video.

La narrazione nei precedenti lungometraggi delle precedenti edizioni del progetto si è sempre avvalsa della sovrapposizione strutturale ed etimologica di immagini provenienti da mondi diversi e di contenuti spontanei intrecciati a quelli creati artificialmente in studio ovvero rappresentati sul palcoscenico teatrale.

Dal confronto, dalla contaminazione e dalla sovrapposizione del passato e del presente, con il recupero di frammenti della propria esistenza, anche questa volta è stata esplorata l’ipotesi di un percorso di nuova inclusione sociale, culturale e lavorativa dei soci lavoratori bielorussi con disabilità della Cooperativa Matrioska.

Come sempre, la videocamera è stata lo strumento di interazione principale con quanto e con chi incontrato in Italia e in Bielorussia, in presenza e on-line, ma anche archivio e memoria.

La sala di posa e lo studio di montaggio – permanenti presso il Teatro San Gaspare di Roma -costituiscono il momento finale di deflagrazione e di catarsi del confronto con la relazione di genere e il rispetto delle diversità.

 

Come prodotto finale, è stata realizzato un film-documentario sul “mondo sospeso” evocato dalla favola “La bella addormentata nel bosco” – in forma di film in progress. Essendo stato caratterizzato il periodo Gennaio 2020/Marzo 2021 da diversi momenti di lockdown, di blocco dei viaggi transnazionali e di attenzione alle misure di prevenzione del contagio da Covid-19, i materiali videofotografici sono caratterizzati da molta eterogeneità di ripresa (riprese con videocamera HD, ma anche cellulari e riunioni on-line – insieme a molto girato su set teatrali appositamente creati) e di montaggio. In considerazione delle nuove implicazioni sanitarie, politiche, economiche e culturali emergenti della pandemia, necessariamente il prodotto audiovisivo finale è il risultato di frammenti e ipotesi di percorsi, in video, fotografie e disegni, che ha bisogno di almeno una ulteriore annualità progettuale, per trovare una definitiva e concreta sintesi.

 

Durante il percorso progettuale, è stato implementato uno specifico sito internet dedicato al progetto finalizzato allo sviluppo di attività di animazione transnazionale e scambi interculturali: https://pinocchionelpaesedellemeraviglie.coop-matrioska.it/

Si tratta di una tappa importante nel percorso progettuale che da quattro anni viene portato avanti dalla Cooperativa Matrioska: uno specifico spazio web dedicato all’esperienza condotta dal 2017 ad oggi (grazie al costante contributo della Direzione Generale Cinema), con materiali scritti, fotografici e video – in collegamento con i Social di progetto Facebook https://www.facebook.com/Pinocchio-nel-paese-delle-meraviglie-112690580152895/

e YouTube https://www.youtube.com/cooperativamatrioska

 

Il Sito è completamente accessibile a tutte le tipologie di disabilità, compresa la possibilità di lettura per le persone ipovedenti.
Il sito è in evoluzione continua e – dopo l’attuale consolidamento – sarà articolato con sezioni specifiche in forma di diario delle varie tappe del progetto, testimonianze dei partecipanti, storia dell’accoglienza in Italia dei minori non accompagnati, disabilità e inclusione sociale, sezioni finora proposte soltanto sui Social.
Spazio è dedicato anche alle Comunità locali in Italia e in Bielorussia incontrate nel corso del progetto, anche con specifici videoracconti dedicati – per ora linkati dal Canale YouTube  https://www.youtube.com/cooperativamatrioska e che in futuro troveranno anche modalità tecniche diverse, compatibilmente con i criteri di accessibilità internazionali per le persone con disabilità.
L’implementazione e il consolidamento di tale Sito costituiscono un’occasione per la promozione di spazi di visibilità e scambio per il Terzo Settore; per la promozione dell’inclusione sociale, culturale e lavorativa di giovani con e senza disabilità bielorussi, già minori accolti nei “progetti Chernobyl”, provenienti da Internati della Bielorussia, ora stabilmente in Italia, con permesso di soggiorno per lavoro, che presentano difficoltà di inserimento nella Società italiana; per la promozione di spazi di visibilità e scambio per le persone straniere extracomunitarie immigrate in Italia dall’Est europeo e le persone dei Paesi di provenienza.

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Fonte: Sociale.it