Pinocchio nella pandemia: storie di fragilità nel “mondo sospeso” della bella addormentata nel bosco

Pinocchio nella pandemia: storie di fragilità nel “mondo sospeso” della bella addormentata nel bosco

La nuova edizione del progetto “Pinocchio nel paese delle meraviglie” della Cooperativa Sociale Matrioska di Roma – con il patrocinio e il contributo della Direzione Generale Cinema – MiBACT.

 

Il progetto “Pinocchio nel paese delle meraviglie” è giunto alla sua quarta edizione, un percorso che dal 2017 al 2019 ha avuto come principali finalità quello di affermare un modello di ecosistema di comunicazione sociale, che, a partire dalla ideazione e gestione di persone “fragili” inserite in cooperative sociali o altre forme di intrapresa sociale in rete, utilizzando tecniche e strumenti di animazione interculturale e mezzi di comunicazione di massa/nuove tecnologie (cinema, audiovisivo, televisione e Internet), proponga un’organizzazione della comunicazione a partire dal basso.

Negli anni scorsi, il progetto ha cercato di promuovere una nuova cultura della disabilità e della diversità, che non consideri la disabilità (e la differenza) solo come mancanza o privazione, ma piuttosto come condizione che spinge l’individuo a superare la limitazione e le barriere, sviluppando le proprie risorse, dando quindi pari opportunità di partecipazione a ciascuna persona umana.

 

Da marzo 2020, la metafora del “mondo sospeso” si è imposta all’attenzione del mondo a causa dell’emergenza Covid-19 e del conseguente lockdown. Anche i giovani bielorussi della Cooperativa Matrioska sono rimasti chiusi in casa per circa due mesi, comunicando con i mezzi tecnologici a disposizione. Lo scambio dei racconti è avvenuto in Italia e in Bielorussia, raccogliendo anche le esperienze di giovani in Internato o nelle Case-famiglia che la Cooperativa sostiene. Il progetto è evoluto nella ricerca di nuove modalità di rappresentazione filmica, in cui il prodotto audiovisivo diviene contaminazione di generi e di eterogenee modalità tecnologiche di ripresa e montaggio video.

Ora siamo in attesa del documentario finale dell’esperienza annuale. Il film – ideale prosecuzione di viaggi cinematografici analoghi realizzati in passato dallo stesso gruppo di videomaker della Cooperativa Matrioska – vuole essere un viaggio all’interno della condizione umana, sociale e culturale di persone, che stanno cercando di dare un nuovo senso ai propri sogni e ai propri progetti, non malgrado, ma a partire dalla propria specifica esperienza di disabilità, di disagio socio-culturale e di immigrazione…. valorizzata anche dal Sistema Cooperazione Sociale Integrata come opportunità di ri-mettersi in gioco con la vita e per cui il raccontare e il raccontarsi può essere una opportunità di riflessione, che può stimolare la voglia di ricominciare.

 

Per saperne di più:

 

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Fonte: Sociale.it