Sono esattamente 7.428 le case popolari che l’Ater di Roma vende nella città, firmato la delibera il 6 agosto 2020, approvata preventivamente dagli uffici del dipartimento Infrastrutture e politiche abitative della Regione Lazio, mentre una successiva delibera del 22 settembre 2020 della Giunta comunale, che ha recepito il Piano Casa di Matteo Renzi del 2015, prevede possibilità di acquisto per parenti fino al terzo grado, la sospensione della vendita per famiglie in particolari situazioni di disagio e la possibilità di cedere solo la nuda proprietà per i nuclei ultra 70enni, gli inquilini in regola con il pagamento dei canoni, verrà riconosciuto il diritto di prelazione, ma la vendita è sospesa per le situazioni di estremo disagio, determinate da gravi malattie, gravi disabilità o da malattie terminali; gli appartamenti sono dislocati in varie parti della periferia romana, Acilia, il Trullo, la Bufalotta, Torpignattara, Laurentino, Spinaceto, Montesacro, Primavalle, San Basilio e Tufello; il Piano Casa si chiama “Programma di alienazione e reinvestimento”, dal quale l’azienda del Comune di Roma ricaverebbe circa 470 milioni di Euro, l’Ater spedirà agli affittuari degli appartamenti circa 7.500 lettere, alle quali gli stessi hanno 60 giorni per rispondere.
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Photo: Commons.wikimedia