Martedì scorso è scomparsa la campionessa di Paratriathlon, oro ai 100 metri di atletica leggera di Londra 2012, Marieke Vervoort, belga, di una cittadina delle Fiande, a soli 40 anni, una vita costellata di successi sportivi, ma anche di lotta con la sua malattia, una neurodegenerativa muscolare che le aveva paralizzato le gambe, la legge belga permette dal 2003 l’eutanasia, una scelta che la campionessa maturava da anni, poi i dolori erano strazianti, la terapia del dolore non funzionava più, ha ripreso i fogli per il suicidio assistito e presentò la domanda, ha lasciato i suoi cari e Zenn, il suo labrador.
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Photo credit: DirkVE