Si deve ad un gruppo di ricercatori italiani, coordinati dall’Ospedale San Raffaele di Milano e l’Istituto di Neuroscienze del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-In), in collaborazione con le università di Trento e Pisa, il meccanismo che ha identificato la struttura molecolare che sono all’origine di alcune forme di disabilità intellettive, è collegato alla mutazione di un gene (Setd5).
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